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La moda su ItalyHowTo

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  • CON LA VOCE DEGLI ANTICHI #2: I LOVE SHOPPING Grazie all'uso delle fonti antiche scopriremo da testimoni di eccezione, vissuti secoli e secoli fa, curiosità, aneddoti e abitudini degli antichi.

  • Video: La tessitura La tessitura è un’arte antichissima, utilizzata fin dal Neolitico per creare tessuti. Ma cosa significa tessere? Quali sono gli strumenti che consentono questa attività?

  • L'abbigliamento in età romana Gli abiti erano realizzati generalmente in lana e lino, ma si diffusero tessuti costosi dai colori sgargianti come il cotone e la seta, che arrivavano dall'India e dalla Cina. Nelle regioni più fredde si usavano anche pellicce e cappelli di feltro.

  • I "tesori" di Lucrezia Borgia d'Este Facciamoci ispirare da Lucrezia Borgia per il prossimo shopping! "I Tesori di Lucrezia Borgia d’Este. Gli inventari del guardaroba (1502-1504) e delle gioie (1516-1519).

Outlet e spacci aziendali d'Italia

Un sito dedicato a tutti gli amanti dello shopping e delle cose belle ed anche a tutti coloro che amano fare acquisti di qualità con un occhio al portafoglio.
Per questo ed in questo particolare momento di crisi economica proponiamo una lunga listi di punti vendita dove è possibile comprare risparmiando; si tratta di veri e propri villaggi commerciali detti anche “parchi commerciali”, dove, passeggiando fra le strade su cui si affacciano le vetrine di tantissimi negozi mono-marca, è possibile approfittare di eccezionali sconti ed offerte promozionali su tutti gli articoli in vendita. Nella maggior parte dei casi, soprattutto per quanto riguarda l'abbigliamento, si tratta di prodotti che appartengono alla collezione della stagione passata o capi fallati o tornati dalle sfilate o dalla campionatura oppure modelli con limitato assortimento di taglie e misure.
Negli outlet center si trovano negozi che vendono abbigliamento (casual, classico, sportivo), calzature, accessori, casalinghi e biancheria per la casa, valigeria, cosmesi ed anche alimentari.
Sempre per comprare risparmiando segnaliamo anche gli spacci aziendali, vale a dire punti di vendita diretta dalla produzione al consumatore: piccole e grandi aziende dispongono spesso di un negozio che propone al pubblico prodotti “a km zero” e per questo motivo già più economici; se poi a questi si aggiungono, soprattutto per quanto concerne l'alimentare, prodotti non adatti alla vendita ordinaria perché con confezione rovinata, o dall'aspetto non precisamente perfetto (facciamo l'esempio di biscotti rotti o prodotti da forno non lievitati uniformemente), o la produzione in eccedenza confezionata in pacchi scorta esteticamente poco accattivanti, si incrementa la percentuale di sconto e si ha la massima garanzia della freschezza: si chiede la rinuncia ad alcuni dettagli superficiali, ma nessun compromesso riguardo la qualità.
L'esistenza dello spaccio però non è prerogativa solo dei grandi stabilimenti, infatti molti laboratori artigianali, che producano alimentari, abbigliamento, accessori o tessile per la casa vendono anche, o solo, direttamente al pubblico la propria merce; in questo caso si tratta di prodotti molto specifici: camicie da uomo anche realizzate su misura, maglieria in cachemire, guanti o cappelli, cravatte o articoli in cuoio e pelle o ancora mozzarelle, miele, confetture, salumi, oppure candele, soprammobili, giochi e giocattoli); in questi spacci il prezzo può non essere particolarmente basso in senso assoluto, ma si ha la garanzia di un prodotto genuino, di alta qualità e certamente originale!